Casa rurale a Paesana

Opera di restauro
Committente: Enrico CRESPO
Progettista e direttore lavori: Enrico CRESPO con consulenza dell’Arch. Enrica PASERI
Impresa esecutrice: La Valle dell’Eco e Enrico CRESPO

La struttura
Si tratta di una casa rurale completamente da ristrutturare, acquistata da Enrico, socio dell’azienda La Valle dell’Eco. Enrico ha voluto mettere in questa casa tutto l’amore per il restauro, le tecniche ed i materiali antichi e moderni ma “ naturali “, che sono ormai il “marchio di fabbrica” della nostra società.

L’intervento
Per prima cosa è stato ricostruito il tetto, recuperando le “lose” di quello vecchio. Il tavolato in legno di larice spazzolato e decapato è stato posato sotto ad un isolamento in sughero protetto da una guaina in goretex (questi materiali permettono una naturale traspirabilità e il passaggio del vapore interno). La facciata, che presentava un intonaco semi-liscio bianco, è stata spicconata e re-intonacata con una malta di sabbione di granulometria simile all’originale e calce naturale debolmente idraulica (NHL2) leggermente colorata con terra locale setacciata e mondata. Successivamente una sabbiata leggera ha messo in evidenza la “grana grossa” della sabbia e alcune delle pietre più importanti. Le aperture esterne sono state mantenute nelle proprie proporzioni originali. Per gli architravi delle aperture interne – ma anche per molti altri particolari costruttivi in legno – sono stati recuperati legnami antichi provenienti dalla casa e dal magazzino di La Valle dell’Eco. I serramenti nuovi sono stati costruiti in legno di rovere lamellare spazzolato da Alberto Ivo, artigiano aderente all’Associazione ReBastir. Sono state recuperate, pulite e restaurate delle porte in abete e larice provenienti dalla vecchia tessitura di Paesana per l’interno, mentre per i portoncini d’ingresso sono state adattate delle porte antiche recuperate e restaurate.
I pavimenti delle camere sono in legno tri-strato cerato, quello della cucina in piastrelle di cotto del ‘700 recuperato in un cantiere e posato a calce. Gli intonaci interni variano dal grezzo a malta antica di calce idraulica naturale e sabbione a quelli più fini a marmorino (eseguiti dal decoratore Gualtiero Crespo).

Da notare:
– i numerosi particolari derivanti da recupero: le stupende serrature e i complementi in ferro antico con finitura a olio naturale (per lo più disegnate e realizzate da Enrico stesso), i mobili e i complementi d’arredo sapientemente assemblati e re-inventati per nuovi usi (la testata del letto è ricavata dall’antica porta di un confessionale del Duomo di Saluzzo), le scale esterne;
– le balconate costruite su modelli locali con legno antico di recupero, assi e balaustre costruite in larice-bio, sabbiato spazzolato e oliato;
– il riscaldamento a pavimento assicurato dalla combinazione di una caldaia a legna, una termocucina e pannelli solari sistemati sul tetto a “lose” del locale caldaia (utili anche per acqua calda);
– le teste di camino realizzate in pietra locale su modello antico;
– le soglie ed i gradini interni recuperati da “lose” scheggiate o comunque non più utili per il tetto, tagliate di misura, bocciardate a mano e posate a calce.